REPORT “STRISCIA DI GAZA SOTTO BOMBARDAMENTO”
È da una settimana che le forze dell’occupazione israeliana stanno avvisando le strutture ospedaliere di evacuare completamente tali strutture per bombardarle.
L’occupazione ha commesso uno dei massacri più orribili nella Striscia di Gaza, quando i suoi aerei hanno preso di mira l’Ospedale evangelista AL-AHLI ieri alle ore 20:00 locali (ore 19:00 italiane), provocando il martirio di oltre 500 palestinesi, la maggior parte dei quali erano donne e bambini che avevano preso l’ospedale come rifugio sicuro dai bombardamenti israeliani.
Da ricordare che, l’ospedale AL-AHLI sta in una zona circondato da una scuola, da una libreria di raccolta dei libri sacri e da luoghi di culto (chiesa Evangelista e moschea).
L’attacco aereo ha provocato l’uccisione e il ferimento di centinaia di palestinesi, e i corpi di alcuni martiri sono in parti sparsi e altri sono stati carbonizzati, trasformando l’area in un mare di sangue e brandelli umani. Inoltre, un vasto incendio è scoppiato in alcune parti dell’ospedale, distruggendone gran parte.
I testimoni presenti prima, durante e dopo la strage, hanno raccontato che nella zona non c’erano né scontri né lanci missili né nient’altro, era pieno di migliaia di famiglie.
I primi analisi delle schegge trovarti del missile, dimostrano che il missile è un made in USA, diversamente da come viene dichiarato.
La guerra mediatica mainstream occidentale gioca un grave ruolo nell’ingannare l’opinione pubblica ripetendo come pappagalli le bugie che vengono date loro per certezze dal governo israeliano, come la notizia delle donne stuprate, dei bambini decapitati e della strage del missile sull’ospedale incolpando la resistenza palestinese.
Oltre 1.300.000 sfollati vivono per le strade, nelle scuole, nei luoghi di culto e nei centri dell’UNRWA.
Dopo il massacro del convoglio dei rifugiati diretti tre giorni fa verso sud della striscia Di Gaza che ha provocato 70 morti, eccoci di nuovo verso il massacro dell’ospedale. Tutto ciò indica che nessun posto è al sicuro nella Striscia di Gaza.
Bilancio dell’undicesimo giorno di questa guerra in corso contro la striscia di Gaza:
- 3.478 morti
- 12.000 feriti
- 23 ambulanze colpite
- Uccisione 25 medici insieme alle loro famiglie
- Continuo mancanza dell’elettricità e divieto dell’acqua potabile e dei medicinali
- 1.400 persone con bisogno di dialisi: la loro vita è appesa ad un filo
Secondo le dichiarazioni del porta voce del settore sanitario, tutte le strutture sanitarie potrebbero essere sospese da un momento all’altro, a causa delle minace israeliane di colpire 22 ospedali e ambulatori.
I numeri delle vittime sono sempre in aumento a causa delle continue barbarie e aggressioni e bombardamenti da terra, cielo e mare per trasformare la Striscia di Gaza, come dichiarato dallo stesso Netanyahu, in macerie.
Da qui, facciamo appello a tutti i cittadini, politici e giornalisti di alzare la voce a nome delle vittime e fermare questo genocidio contro gli innocenti nella Striscia di Gaza, affinché sostengano i diritti del popolo palestinese e le immediate cessate del fuoco nel territorio palestinese.