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CONVOGLIO “AL WAFAA” 🇵🇸

Visione

Leadership ed eccellenza al servizio del popolo palestinese.

Definizione

La campagna di Al Wafaa è il risultato della concertazione e del coordinamento di un gruppo di associazioni umanitarie nel continente europeo che lavorano per soccorrere i segmenti bisognosi della società palestinese in tutti i suoi luoghi di presenza e cerca di contribuire ad alleviare le sofferenze e a svolgere il dovere umanitario a partire dal continente europeo e nel rispetto delle leggi locali che regolano e sostengono il soccorso e il lavoro umanitario attraverso una serie di convogli umanitari e di soccorso e progetti caritatevoli che si rivolgono a loro, sia all’interno della Palestina che nei campi della diaspora.

Cenno Storico

Il Convoglio Europeo “Al Wafaa” è stato istituito alla fine del 2011 con l’apertura del valico di Rafah ai convogli umanitari verso la Striscia di Gaza per coordinare gli sforzi di molte associazioni umanitarie nel continente europeo.
Dopo gli avvenimenti in Egitto del giugno 2013 e la chiusura del confine con la Striscia di Gaza, la campagna è andata direttamente a prestare soccorso alla città di Damasco e ai suoi campi profughi, poi nel nord della Siria e nei campi profughi nei territori libanesi, campagne tuttora in corso.
La campagna di Al Wafaa è stata una delle prime campagne a raggiungere il Libano e la Giordania, e molte sono state condotte a beneficio degli sfollati e dei rifugiati nei campi libanesi e in Giordania.
Quindi, ha fornito aiuti di emergenza dopo il massiccio sfollamento verso i campi palestinesi dalla Siria, che ha peggiorato le condizioni all’interno dei campi; la campagna aveva iniziato a fornire aiuti agli sfollati e Al Wafaa aveva lanciato un appello urgente di aiuto. I convogli di soccorso hanno viaggiato fornendo aiuto e assistenza alle famiglie sfollate campi e rifugi.

Obiettivi della campagna

1) Far luce sulla realtà umanitaria dei palestinesi in generale, concentrandosi sulle crisi e sui disastri a cui sono esposti e spiegando le loro conseguenze e conseguenze al pubblico internazionale.
2) Formare un’opinione pubblica favorevole e sollevare le questioni umanitarie e di soccorso palestinesi.
3) Portare sostegno e capacità materiali rivolte ai bisogni temporanei e permanenti imposti dalla realtà umanitaria palestinese.
4) Provvedere ai bisogni e organizzare convogli di aiuti urgenti e di emergenza nei luoghi colpiti.
5) Condurre convogli successivi verso luoghi la cui realtà impone un continuo sostegno alle necessità quotidiane.
6) Prosecuzione dei progetti stagionali annuali e tentativo di ampliare i segmenti che ne beneficiano.
7) Prestare attenzione alla salute e all’assistenza medica e contribuire al sostegno di questi centri e progetti.
8) Migliorare le infrastrutture dei campi e dei luoghi di rifugio.

Convoglio Al Wafaa 2024

Fratelli e sorelle di tutto il mondo, annunciamo l’avvio del convoglio della fedeltà diretto al popolo della Striscia di Gaza, che partirà, a Dio piacendo, dopo il completamento dei preparativi e dei permessi.
E ora, dopo l’aggressione sionista alla Striscia di Gaza e la conseguente distruzione totale di tutti i beni di prima necessità, la campagna ha diretto una richiesta da parte di molte autorità ufficiali in Europa, di aiutare a gestire un convoglio per rispondere ai molti appelli da parte di istituzioni internazionali e locali, soprattutto dopo le restrizioni imposte all’UNRWA, che lavora per il soccorso dei rifugiati palestinesi, all’Organizzazione Mondiale della Sanità, all’UNICEF e ad altre istituzioni.
Da qui l’importanza di rispondere alle chiamate per alleviare le sofferenze degli afflitti e garantire i bisogni in tutti i settori fondamentali della vita come il cibo, l’acqua e le medicine.
Il convoglio Al Wafaa è la continuazione del ruolo di soccorso per il quale è stato lanciato, in particolare nel 2012, a beneficio delle popolazioni colpite nella Striscia di Gaza, che è sottoposta a un assedio ingiusto, aggressioni e sofferenze senza sosta.

Obiettivi

1) Portare sollievo e far risplendere il sorriso nei volti di coloro che hanno vissuto privazioni e oppressioni.
2) Ravvivare la speranza nel cuore dei cittadini rispondendo alle loro legittime richieste.
3) Sottolineare le relazioni fraterne e umane tra le masse e coloro che contribuiscono alla preparazione del convoglio, da una parte, e il popolo palestinese nella Striscia di Gaza, dall’altra.
4) Fornire le necessità e l’assistenza di cibo, materiale medico e sanitario alle famiglie colpite dall’aggressione sionista.
5) Alleviare le sofferenze di decine di migliaia di famiglie colpite.
6) Constatare l’entità delle aggressioni e dei danni nei vari settori e nelle infrastrutture.

Valori

1) Compassione
2) Solidarietà
3) Umanità

Beneficiari

Bambini, anziani e donne, ospedali e settore sanitario, famiglie rimaste senza casa, luoghi di culto.

Partecipanti al convoglio

Politici, giornalisti, medici e organizzazioni della società civile .

Filosofia del Convoglio

Si basa sulla raccolta fondi direttamente attraverso gli uffici dell’Associazione benefica di solidarietà al Popolo Palestinese in Italia
Studiare i bisogni necessari in coordinamento con le istituzioni della comunità locale nella Striscia di Gaza.
Acquisto dei beni direttamente dal mercato egiziano e dal mercato locale nella Striscia di Gaza.
Supervisione diretta della consegna e degli aiuti in coordinamento con le autorità competenti nella Striscia di Gaza.
Fornire al settore sanitario le medicine, i materiali e le forniture mediche.

Budget previsto per il convoglio

Cerchiamo di raccogliere 2 milioni di euro.

L’Associazione benefica di solidarietà al Popolo Palestinese in Italia ha già raccolto circa 1 milione di euro e lavora in coordinamento con i partner per fornire ulteriori contributi, soprattutto perché la campagna aspira ad affrontare il disastro e la carestia in tutti i settori della vita.

Durata della campagna

Si prevede di entrare nella Striscia di Gaza il 27 febbraio e ritornare il 3 marzo.

Coordinatore generale

Mohammad Hannoun

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