RAMADAN IN CORSO
PROGETTI RAMADAN 1443/2023
Premessa:
Molti palestinesi nei territori palestinesi occupati continuano a lottare per vivere una vita dignitosa causata dall’occupazione militare israeliana. Il blocco della striscia di Gaza, mancanza di rispetto per il diritto internazionale, le continue divisioni politiche interne palestinesi e le ricorrenti ostilità tra Israele e i palestinesi, sono tutti opere dell’ingiusta occupazione.
La popolazione della Striscia di Gaza è soggetta a severe restrizioni dal 2007, impedendo loro la realizzazione di progetti infrastrutturali, la ripresa economica e la creazione di posti di lavoro. La continua insicurezza scoraggia l’attività agricola nelle terre entro 1.000 metri dalla recinzione perimetrale israeliana, mentre i mezzi di sussistenza della pesca sono interrotti dalle restrizioni israeliane sull’accesso al mare al largo della costa di Gaza.
In Cisgiordania, invece, nell’Area C, Gerusalemme Est, e nell’area di Hebron in Cisgiordania controllata da Israele, i palestinesi si trovano di fronte a un ambiente coercitivo. È vietato soddisfare i loro bisogni di alloggio, mezzi di sussistenza e servizi di base. Le autorità israeliane demoliscono, sequestrano o forzano regolarmente la demolizione delle loro case e di altre strutture da parte dei palestinesi per mancanza di permessi di costruzione oltre a continui attacchi e intimidazioni da parte di coloni israeliani[1] .
Per questo motivo, l’Associazione ABSPP ODV si sente in dovere di dare un contributo per rispondere alle esigenze dei palestinesi attraverso la realizzazione dei “PROGETTI RAMADAN”.
Elenco Progetti:
- CUCINA SOLIDALE
- PACCHI VIVERI
- CONVOGLIO
- SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
- ABBIGLIAMENTO
Zone d’interesse:
- GERUSALEMME (MOSCHEA DEL AL-AQSA)
- CISGIORDANIA
- STRISCIA DI GAZA
- CAMPI PROFUGHI NELLA DISPORA
PROGETTO I
CUCINA SOLIDALE
I partner locali, con cui collaboriamo, preparano pasti caldi da distribuire ai bisognosi.
Un pasto completo è composto da riso, pollo, verdura, una latina di yogurt, della frutta e una bottiglia d’acqua.
I beneficiari
Ne beneficiano 500 famiglie per cucina.
Il costo del pasto è variabile a seconda della zona:
- Un pasto a Gerusalemme costa 8€
- Un pasto in Cisgiordania costa 6€
- Un pasto nella Striscia di Gaza costa 5€
- Un pasto nei campi profughi nella diaspora costa 3€
QUESTO PROGETTO RIENTRA NEL 2° OBIETTIVO DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
«SCONFIGERE LA FAME»
PROGETTO II
PACCHI VIVERI
Distribuiamo pacchi viveri contenenti 20 prodotti di prima necessità per aiutare a garantire nutrimento ed affrontare le varie difficoltà.
Es: riso, yogurt, frutta, datteri, zucchero, olio, tonno, lenticchie, fagioli, spaghetti, marmellata, formaggio, salsa di pomodoro, …ecc.
I disagiati che riescono con fatica a trovare il minimo indispensabile per vivere assieme ai loro famigliari.
Il costo del pacco viveri varia a seconda della zona:
- Un pacco a Gerusalemme costa 50€
- Un pacco in Cisgiordania costa 40€
- Un pacco nella Striscia di Gaza costa 30€
- Un pacco nei campi profughi nella diaspora costa 25€
QUESTO PROGETTO RIENTRA NEL 2° OBIETTIVO DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
«SCONFIGERE LA FAME»
PROGETTO III
CONVOGLIO
Organizzazione di viaggi gratuiti alla moschea di AL-AQSA, fornendo grandi mezzi di trasporto.
Lo scopo di questi viaggi è stabilire nuovi canali di comunicazione tra i gerosolimitani e gli altri residenti del resto delle regioni della Palestina dato che l’occupazione israeliana ha stabilito punti di blocco militari (check points) per isolare Gerusalemme e favorire l’economia locale.
I residenti nei territori occupati del 48 e nella Cisgiordania vengono trasportati al mattino presto e poi riportati la sera, per avere l’opportunità di visitare la moschea di AL-AQSA e pregare.
Il costo dipende dal tratto che percorrerà ogni mezzo di trasporto dal punto di partenza fino all’arrivo in Gerusalemme.
Il costo si estima attorno a 600€
Ogni persona potrà contribuire attraverso una quota di partecipazione di 50€.
PROGETTO IV
SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE
Offrire alle famiglie somme di denaro, provenienti dal progetto ZAKAT AL FITR, al fine di rispondere alle loro esigenze.
I beneficiari
Le famiglie palestinesi soffrono ogni giorno dalla confisca della terra.
L’occupazione limita la libertà di movimento ai cittadini attraverso vari strumenti:
- Muro dell’apartheid: 708 km con un’altitudine di 4,5-9 metri che separano i villaggi palestinesi e i cittadini gli uni dagli altri, ostacolando il loro movimento e commercio.
- Posti di blocco militari: 4.243 posti di blocco fissi e mobili attraverso i quali i cittadini e i lavoratori palestinesi che vanno al lavoro quotidianamente sono ostacolati.
- Ordinanze militari che vietano ai giovani il raggiungimento dei luoghi di lavoro mandandoli indietro o arrestandoli.
- Demolizione delle loro case.
- Espansione degli insediamenti.
- Striscia di Gaza che vive una drammatica situazione umanitaria e sociale da oltre 16 anni di blocco
La situazione nei campi profughi nella diaspora non è di meno:
- Due terzi dei palestinesi vivono al di fuori della loro terra in più di 31 campi profughi in Giordania, Siria, Libano e altri campi, poiché questi campi mancano dei servizi minimi richiesti.
- Questi campi non sono stati sviluppati e si sono accontentati di semplici miglioramenti che non soddisfano i bisogni minimi di vivere con dignità.
Gli aiuti comprendono, anche, le famiglie sostenute da donne che, in assenza del capo famiglia a causa di morte o arresto, assumono da sole le responsabilità dei loro bambini.
Consegna di una somma di denaro equivalente a 100€ mensili per famiglia.
QUESTO PROGETTO RIENTRA NEL 8° OBIETTIVO DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
«LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA»
PROGETTO V
ABBIGLIAMENTO
In cosa consiste il progetto
Regalare abbigliamento ai bambini per renderli felici, specialmente per festeggiare la festa del fine RAMADAN.
I beneficiari
La fascia più debole della società sono i bambini a cui destiniamo, a loro volta, un progetto speciale per disegnare dei sorrisi sulle loro facce.
Come contribuire
Il costo dell’abbigliamento varia a seconda della zona:
- A Gerusalemme costa 60€
- In Cisgiordania costa 50€
- Nella Striscia di Gaza costa 40€
- Nei campi profughi nella diaspora costa 30€
QUESTO PROGETTO RIENTRA NEL 1° OBIETTIVO DELLE NAZIONI UNITE (ONU):
«SCONFIGERE LA POVERTA’»
[1] https://www.ochaopt.org/country/opt