Maryam, la prima vittima dei proiettili israeliani contro la Marcia del Ritorno, potrà riprendere a camminare
Istanbul-InfoPal. Maryam è una bella ragazzina palestinese della Striscia di Gaza, ha 16 anni e ha già attraversato più volte il mare della sofferenza: nel 2005, all’età di 3 anni, le forze israeliane le uccisero il padre, rendendola orfana; il 30 marzo del 2018, giorno di inizio della Grande Marcia del Ritorno contro l’assedio su Gaza e per il diritto al Ritorno nei Territori palestinesi occupati da Israele, le spararono a una gamba con proiettili a farfalla, chiamati “dum-dum” dai Palestinesi, spappolandole le ossa. Poi varcò il terminal di Rafah, nel tentativo, vano, di farsi curare in un ospedale egiziano, e, alla fine, attraversò il Mediterraneo, diretta a Istanbul, in Turchia, dove, finalmente, trovò accoglienza e medici disposti a ricostruirle la gamba distrutta dalle bombe sperimentate da Israele nella Striscia di Gaza sotto assedio.






© Agenzia stampa Infopal E' permessa la riproduzione previa citazione della fonte "Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it"